Nuova Riveduta:

Genesi 31:29

Ora è in mio potere di farvi del male, ma il Dio di vostro padre mi parlò la notte scorsa, dicendo: "Guàrdati dal parlare a Giacobbe, né in bene né in male".

C.E.I.:

Genesi 31:29

Sarebbe in mio potere di farti del male, ma il Dio di tuo padre mi ha parlato la notte scorsa: Bada di non dir niente a Giacobbe, né in bene né in male!

Nuova Diodati:

Genesi 31:29

Ora è in mio potere di farvi del male; ma il DIO di tuo padre mi parlò la notte scorsa, dicendo: "Guardati dal parlare a Giacobbe né in bene né in male".

Riveduta 2020:

Genesi 31:29

Sarebbe in mio potere farvi del male; ma l'Iddio di vostro padre mi ha parlato la notte scorsa, dicendo: 'Guardati dal parlare a Giacobbe, né in bene né in male'.

La Parola è Vita:

Genesi 31:29

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 31:29

Ora è in poter mio farvi del male; ma l'Iddio del padre vostro mi parlò la notte scorsa, dicendo: Guardati dal parlare a Giacobbe, né in bene né in male.

Ricciotti:

Genesi 31:29

potrebbe la mia mano renderti del male; sennonchè, il Dio del padre vostro m'ha detto ieri: - Bada di non dir niente di duro a Giacobbe. -

Tintori:

Genesi 31:29

e per questo ora potrei farti del male; ma il Dio del padre vostro ieri mi disse: Guardati dal parlare con asprezza a Giacobbe.

Martini:

Genesi 31:29

È in poter mio farti pagar il fio. Ma il Dio del padre vostro ieri mi disse: Guardati dal parlare con asprezza contro Giacobbe.

Diodati:

Genesi 31:29

E' sarebbe in mio potere di farvi del male; ma l'Iddio del padre vostro mi parlò la notte passata, dicendo: Guardati che tu non venga a parole con Giacobbe, nè in bene, nè in male.

Commentario abbreviato:

Genesi 31:29

22 Versetti 22-35

Dio può mettere una briglia nella bocca degli uomini malvagi, trattenendo la loro malizia anche se non cambia i loro cuori. Sebbene essi non hanno alcun amore per il popolo di Dio, lo fingeranno e proveranno a fare di necessità virtù. Oh sciocco Labano! Chiamare quelle cose che potevano essere rubate i suoi dei! I nemici possono rubare i nostri beni ma non il nostro Dio. Labano lascia qui delle cose a Giacobbe di cui egli non sapeva. Quelli che rimettono la loro causa a Dio devono supplicarlo essi stessi con umiltà e timore. Quando leggiamo di Rachele che ruba le immagini di suo padre, che ingiustizia vediamo! La famiglia di Nahor che lasciò i Caldei idolatri, questa famiglia stessa, è divenuta idolatra? Si. La verità sembra essere che essi erano simili a quelli che giuravano per il Signore e per Malcam, Zac. 1:5, e similmente ai nostri tempi, ci sono coloro che desiderano servire sia Dio che mammona. Le grandi folle riconoscono il Dio vero a parole ma i loro cuori e le loro case sono le dimore dell'idolatria spirituale. Quando un uomo si da all'egoismo, come Labano, il mondo è il suo dio ed egli può solo stare con altri grandi idolatri per diventare uno di loro o almeno uno dei migliori nel compiere lo stesso male.

Riferimenti incrociati:

Genesi 31:29

Sal 52:1; Giov 19:10,11
Ge 31:42,53; 28:13; Gios 24:2,3; 2Re 19:10; Dan 2:47; 3:28; 6:20,26
Ge 31:24
At 5:38,39; 9:5

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